lunedì 18 novembre 2013

Il Nao di Brown

Lo ammetto: prima di questo libro non conoscevo Glyn Dillon. 
Ho comprato "Il Nao di Brown" dopo aver visto qualche immagine on line e sfogliandolo ho scoperto un graphic novel splendido, la cui bellezza è esaltata anche dalla raffinatissima edizione di Bao Publishing (bravi, bravi, bravi!). 
Ci ho messo un po' prima di leggerlo, forse intimorito dal contenuto (il libro parla di una ragazza affetta da disturbo ossessivo compulsivo), forse dalla bellezza delle tavole (noi fumettari ed i nostri complessi d'inferiorità...), forse dallo stesso autore, che a Lucca mi è sembrato un personaggio alquanto strano nonostante mi abbia lanciato un sorriso affabile mentre aspettavo la copia del suo volume con la dedica. Alla fine, l'ho affrontato... E letto tutto d'un fiato. 
Erano anni che non mi imbattevo in un fumetto di questa portata; non capita spesso di sfogliare un graphic novel e di ogni pagina pensare che sia più bella della precedente: Dillon è un genio. L'uso della matita così netta e forte, l'acquerello intenso e caldo intervallato da tavole realizzate invece a china e colorazione digitale (stupende anche quelle), il disegno così realistico ma estremamente personalizzato ed espressivo, le anatomie così perfette, le ambientazioni molto curate, la tavolozza di colori mai casuali... Tutto in questo libro è così vicino alla perfezione da mettere un po' di timore. Non voglio dire molto sulla trama perché la banalizzerei e perché sono sicuro che sia un libro da rileggere più volte per comprenderlo appieno, però anche i dialoghi mi sono piaciuti moltissimo: a tratti ironici a tratti drammatici, prima poetici e colti poi leggeri, con infiniti riferimenti al fumetto, alla cultura pop, alla filosofia orientale e al cinema d'animazione giapponese.
Un graphic novel che diventerà una bibbia per ogni autore che voglia mettersi alla prova. Per me, una gioia infinita in un momento nel quale sto leggendo tanti bei fumetti e sono ancora, nonostante tutto, così felice di aver scelto le nuvole per raccontare storie.

1 commento:

  1. bella recensione, avevo già deciso di comprarlo prima possibile, adesso ho ancora più voglia di leggerlo prestissimo >_<

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